Il giargianese nutre una passione smodata per il cibo. Non si limita a “mangiare un boccone” come il milanese imbruttito: il pranzo e la cena sono rituali orgiastici prolungati volti all’assunzione della maggior quantità di alimenti possibile. Antipasto, primo, secondo con contorno e dolce rappresentano solo la base alla quale aggiungere interi cestini di pane, abbondanti libagioni alcoliche e pesanti condimenti.
Il giargianese non sopporta il vegano, se lo mangerebbe. Non si fa un aperitivo, si scola una bottiglia di vino prima di uscire e poi esce a bere per colmare la sua sete inesauribile. Nella foto il campione mondiale di pizzocchero farcito mentre aggredisce una pietanza.