Nel panorama dei milanesi imbruttiti blogger si sta facendo largo una categoria particolarmente insidiosa: la cuoca imbruttita.

Non conosce la differenza tra un raviolo e un tortellino ma si cimenta in esperimenti di cucina spicciola pubblicando foto e video su blog e social media.

Il risultato è sempre tremendo: la presunta cuoca infatti si limita ad assemblare in maniera creativa più prodotti industriali. Il risultato è quindi un prodotto industriale derivato che ha richiesto lo stesso tempo di preparazione di uno fatto in casa.

La pasta sfoglia non si tira a mano ma la si trova nel banco frigo del supermercato insieme alla pasta frolla. Abbinata ad un bel vasetto di finta crema di nocciole spalmabile diventa una torta industriale a base di zucchero, olio di plama , farina ed aromi che potrebbe sembrare fatta in casa. Il costo è elevato: bisogna infatti pagare non tanto per la materia prima di scarsa qualità ma per il packaging, il marketing, il posizionamento sugli scaffali del supermercato, il trasporto. e la rete distributiva.

E tutta fiera pubblica la sua ricetta da 5 minuti sul suo blog.

Rivogliamo le nonne che facevano gli gnocchi e titavano a mano la pasta per i ravioli!!

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