La giargianese imbruttita disconosce la propria superiorità giargianese e prende a modello la milanese imbruttita.
Vive nell’hinterland ma si vergogna e sostiene di abitare a Milano: passa gran parte del suo tempo su mezzi pubblici o in coda in tangenziale per raggiungere l’epicentro dell’imbruttimento.

Tacco 12 e un pesante trucco da aborigena fanno parte della sua religione e sono i mezzi grazie ai quali si insinua nel tessuto cittadino confondendosi con le vere milanesi imbruttite.

Finge di essere impegnata in un lavoro dal profilo altisonante anche se guadagna meno del pizzaiolo sotto casa.

La vera vittima del travestimento però è il milanese imbruttito che viene a scoprire la terrificante realtà troppo tardi, dopo che ha già investito un patrimonio in cene ed omaggi vari.

Infatti la giargianese imbruttita si comporta esattamente come la sua omologa cittadina, tirandosela ad oltranza e cercando di trascinare il rito del corteggiamento fino all’età pensionabile.

 

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