Quali sono davvero grandi novità al salone di Milano? La prima impressione è che la grande affluenza di persone non sia dovuta al tasso di innovazione. A parte qualche restyling di modelli esistenti, qualche brutto prototipo di moto elettrica, orrendi scooteroni e acerbe bici a pedalata assistita sembra che l’affluenza sia più che altro rivolta al richiamo alle parti anatomiche femminili esposte unitamente ai bolidi.
Effettivamente una regina c’è: la Vespa Piaggio. Sono passati 72 anni dalla sua prima apparizione alla Fiera del Ciclo e Motociclo a Milano nel 1946 ma continua ad essere lei la protagonista.
Progettata dell’ingegnere aeronautico Corradino D’Ascanio, è stata la prima moto a scocca portante: essendo priva di tunnel centrale consentiva di salire facilmente senza scavalcare. Inoltre presentava una carrozzeria che copriva completamente il motore, evitando di sporcare pilota e passeggero.
Anche la presenza di una ruota di scorta era una caratteristica fondamentale: una gomma bucata poteva essere sostituita facilmente senza attrezzi. E la riparazione era agevolata dal cerchione sdoppiabile.
Per decenni ha dominato la scena mondiale nonostante numerosi tentativi di imitazioni diventando un oggetto di culto in molti paesi. Fino a che è scoppiata la moda degli scooter e Piaggio ha deciso di abbandonare il progetto originale per passare ad un design più moderno ed altrettanto anonimo. Già nel 1988 aveva provato senza ad abbandonare il fortunato progetto commercializzando un alternativa denominata “COSA”. La mancanza di successo dell’iniziativa aveva però costretto Piaggio a fare marcia indietro.
La Vespa che vediamo in foto esce definitivamente di produzione nel 2007 e, dopo pochi mesi, inizia ad essere prodotto un esemplare del tutto identico in India dalla LML.
Anche a questo giro la vespa PX esposta nel salone allo stand Polini regala sicuramente più emozioni che non l’omonimo modello attualmente prodotto da Piaggio. In molti si saranno chiesti se Polini prima o poi arriverà a produrre una replica dello storico motociclo. E sopratutto ci si chiede dove sia finita la Rosa d’Inverno 2018.
Piaggio nel frattempo sguinzaglia i propri legali in Eicma contro la Tedesca Kumpan Electric accusata di aver plagiato la vespa con il modello 1954Ri. Probabilmente se Kumpan avesse utilizzato usato come modello quello della gloriosa Px in foto non si sarebbe trovata con lo stand vuoto a causa di un sequestro.
Giargianese.